Canzoni da (ri)scoprire

di Alessandro Manigrasso


Vol.1: Ramones – “Sheena is a Punk Rocker”


La storia
:

CBGB, ovvero Country, Blue Grass e Blues. Era questo il nome dello storico e ormai defunto locale di Manhattan che aprì i battenti nel 1973.

Sheena Is a Punk Rocker cover (da www.wikipedia.org)Originariamente il suo fondatore Hilly Kristal intendeva promuovervi i generi musicali sopraccitati, e invece intorno al 1976 il CBGB, in barba al suo nome, era diventato il centro di nuove scene musicali che con Blues, Blue Grass e Country non avevano assolutamente niente a che fare, nonché il quartier generale di artisti come Television, Dead Boys, Patti Smith, Blondie, e, soprattutto, i Ramones.

Quello che rese i Ramones più longevi e influenti degli altri gruppi fu una valanga di canzoni della durata media di 2 minuti (alcune diventate veri e propri inni di un’intera generazione); essenziali ma non banali, che nonostante la loro semplicità, o forse proprio per questo, sono riuscite a urlare al mondo il vero spirito del rock and roll e a far diventare questi quattro ragazzi newyorkesi i padrini-pionieri del movimento che tutti abbiamo imparato a conoscere con il nome di “Punk”. Quando Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy approdarono a Londra nel 1976 per le loro prime date europee, migliaia di ragazzi attesero con trepidazione di assistere ai concerti di quella che già si vociferava essere la band del momento, la band che avrebbe arricchito la scena musicale mondiale di qualcosa di nuovo.

Alcuni di quei ragazzi poi formarono gruppi come Damned, Sex Pistols e Clash. Proprio Paul Simonon, a colloquio con Johnny Ramone, timidamente gli riferì di far parte di una band bofonchiando: “Mah, suoniamo in sala prove, ma non siamo tanto bravi…” Al che Johnny gli rispose: “Fregatene… guarda come facciamo noi, salite su un palco e suonate”. Questa frase racchiude in sé tutta l’etica che, insieme a canzoni ormai diventate dei classici, influenzò e continua a influenzare innumerevoli gruppi punk e non.


La canzone
:

Accreditata all’intero gruppo ma scritta unicamente dal cantante Joey, “Sheena is a Punk Rocker” è indubbiamente una delle canzoni più famose e meglio riuscite dei Ramones. Se non la si è mai ascoltata e si prova ad immaginarla solo dal titolo può dare l’idea di un tipico pezzo punk a mille all’ora, sporco e violento, e invece è una canzone quasi pop, dal ritmo ballabile, contornata da battiti di mani che scandiscono il tempo per niente furioso e paradossalmente influenzata da quella musica surf da cui tanto ci si vuole allontanare. La nostra ribelle Sheena infatti è una ragazza che non si trova a suo agio in quegli ambienti mondani popolati da ragazzi con tavole da surf sotto braccio che frequentano le discoteche più in del momento. Ma la New York degli anni settanta offre fortunatamente anche altro, Sheena fugge via ed è libera di cercare la sua dimensione in altri ambienti e rimanere fedele alla sua indole punk. L’apparente semplicità insita nello spirito di ribellione e di non omologazione al “mainstream” di una ragazza punk risulta essere invece una potente espressione di quella controcultura di cui i Ramones si facevano promotori.

Quando il singolo uscì “tutti volevano essere Sheena” affermava Joey Ramone; il quartetto di New York aveva scarabocchiato velocemente la sua pagina nell’enciclopedia della musica, e i ragazzi del CBGB avevano finalmente un proprio inno.

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