EP#15

di Claudio Consoli

EP#15

(di deserti, cavalli e strade polverose; di come a volte si cerchi qualcosa per poi ottenere altro.)

 

 

1.      “A Horse With No name”. 1971, album omonimo degli America, in sella ad un cavallo senza nome, un uomo s’inoltra nel deserto sperando di ricordare il proprio nome e, alla fine del viaggio, anche il motivo del suo peregrinare.

2.      “L’estasi dell’oro”. 1966, album “Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo OST”, di Ennio Morricone, è oro ciò che scorge all’orizzonte? E’ la ricchezza ciò che stava cercando? E’ confuso dall’estasi del possesso o sta perdendo il senno a causa del sole?

3.       “Minas De Cobre”. 1998, album “The Black Light” dei Calexico, inseguendo un bagliore, cercando di raggiungere l’orizzonte la disillusione è grande quando invece dell’oro si ritrova a contemplare un’esausta miniera di rame.

4.      “Il Tramonto”, anche il sole beffardo ha virato il colore dei suoi raggi dall’abbacinante oro al rosso del tramonto, e cavalcando in un rosso infuocato giunse infine all’ennesima, anonima cittadina di frontiera.

5.      “Appaloosa. Main Title”. 2008, album “Appaloosa OST” di Jeff Beal, solite strade polverose, solite facce meticce ed infine solito saloon, dove affogare l’amarezza della solita delusione.

6.      “Golden Brown”. 1981, album “La Folie” The Stranglers, dall’oro, al rame ad una pelle di un marrone dorato sulla quale riposare, perdersi e raggiungere ogni volta terre lontane; mai un turbamento quand’è con la sua Golden Brown…chi era? Cosa cercava? Cos’ha trovato?

 

 



Per ascoltare i brani della playlist cliccate il link al nostro canale youtube:

http://www.youtube.com/playlist?list=PL576F4EA48EDCEF1B

 

 Curiosità sulla playlist: A differenza di ciò che sarebbe scontato pensare, i componenti degli “America” sono tutti nati in Gran Bretagna da padri in servizio presso una base USAF di Londra e madri britanniche e si conobbero appunto a metà degli anni sessanta nella capitale inglese.

La scena de “Il buono, il brutto, il cattivo” accompagnata magistralmente da “L’estasi dell’oro” è stata studiata per anni nelle scuole di cinema come esempio di eccellenza cinematografica a cominciare dal montaggio.

I Calexico hanno collaborato alle colonne sonore, tra gli altri, di “Dead Man’s Shoes” e “I’m Not There”.

Il film “Appaloosa” di Ed Harris è tratto dal romanzo omonimo di Robert b. Parker e la sua colonna sonora è composta da Jeff Beal autore televisivo e cinematografico che ha composto tra le altre cose le musiche per le serie “Monk” e “Roma” o per il debutto di Ed Harris alla regia “Pollock”.

Il testo di “Golden Brown” ha sempre destato polemiche per le allusioni che in esso lasciano pensare sia ad una donna che all’eroina, come peraltro affermato anche da Hugh Cornwell, chitarrista e cantante dei The Stranglers, in un suo libro del 2001 “The Stranglers Song By Song”.

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