“Per Chi Suona La Campanella – storie vere di professori dal nome falso” di Paolo Marcacci Ovvero: la scuola raccontata con affetto, ma senza veli, dal punto di vista di un professore.

 

di Claudio Consoli

Roma, 29-12-2012

Libreria ai Prefetti

Via de’ Prefetti 16

( foto di Claudio Consoli © tutti i diritti riservati )Con viva curiosità mi sono approcciato all’incontro con l’autore del libro ed il suo illustratore presso questa pregevole venue che ha accolto gli ospiti della presentazione fra quadri interessanti, oggetti di pregio ma soprattutto una collezione di libri più o meno antichi che riempiono il cuore e come un balsamo ristorano la vista e l’olfatto del vero bibliofilo, fra i quali alcune datate edizioni delle opere di filosofi del calibro di Kant ed Hegel, nonché alcuni ingialliti testi sull’alchimia, non hanno mancato di stimolare nel vostro inviato un’ammirata invidia.

Salutato con piacere l’autore, ho preso posto, come molti dei convenuti, premurandomi di lasciare vuote le primissime file, ma senza sedermi troppo in fondo, il che ha fornito un assist al bacio per la prima azzeccata battuta di Paolo Marcacci, che ci ha fatto notare come questo comportamento fosse perfettamente in linea con quello degli studenti di ogni epoca al primo giorno di scuola.

L’apertura anch’essa molto divertente e per niente ingessata è stata dell’editore del libro, il sig. Palombi, che nell’introdurre l’opera ha voluto rimarcare come essa fosse piuttosto originale all’interno di un catalogo che, da oltre un secolo, è principalmente costituito da opere inerenti l’arte, la divulgazione scientifica o l’architettura e nel farlo ha dunque sottolineato la piacevole sorpresa e soddisfazione nel proporre questo insolito ed agile libro che ci racconta le fissazioni, le paure, le bassezze ma anche il lato più umano e malinconico degli insegnanti.

A rendere ancora più interessante questo quadro dipinto dal Marcacci è il fatto che egli sia, oltre che conduttore radiofonico, editorialista per il sito internet www.gazzettagiallorossa.it e grande tifoso romanista, anche un professore di lettere della scuola media inferiore, il che pone la sua opera prima come atteso, necessario e spassosissimo contraltare a tutti i libri che hanno invece raccontato, a livello di narrativa o come reportage, inchiesta o divertissement la vita scolastica dal punto di vista degli alunni ma anche compendio di numerose realtà on-line come ScuolaZoo famigerato contenitore di amenità, idiozie, atti di bullismo e quant’altro dovrebbe fare, spesso,  vergognarne gli autori invece che esserne fieri e condividerle col mondo intero.

Come questi siti però “Per chi suona la campanella” è narrato “senza filtro” sia per il linguaggio disinvolto, con tinte a volte quasi vernacolari in cui è scritto, sia per la mancanza di pietà con cui descrive gli insegnanti, attuali o passati colleghi dell’autore, la cui unica cautela, per ovvi motivi legali, è stata quella di adoperarsi in un’abile mescolata del mazzo di modo che, a volte, le caratteristiche di più personaggi reali sono state riassunte in un unico protagonista letterario o semplicemente scambiate fra l’uno e l’altro piano.

I professori descritti dal loro collega Paolo sono spesso grotteschi, meschini o semplicemente “dediti” a un’attività tanto nobile quale dovrebbe essere l’insegnamento, solamente in virtù di uno stipendio certo o della possibilità di assentarsi per motivi più o meno lunghi dalle loro cattedre, compiendo evoluzioni e slalom degni del miglior Tomba fra le leggi e i regolamenti della scuola pubblica. La maniera in cui però ci vengono descritti è però così irresistibilmente comica, da renderceli alla fine quasi simpatici. Il loro “delatore” Marcacci, infatti, col suo stile che il suo editore ha accostato al sagace Severgnini, realizza così, a livello letterario e nei confronti dei professori, la stessa operazione che Alberto Sordi e la sua memorabile carrellata di personaggi caricaturali e macchiette hanno realizzato cinematograficamente con gli italiani, esponendoli ai loro aspetti meno piacevoli e vizi più esecrabili e costringendoli a ridere amaramente di loro stessi.

Lo stesso, spero, faranno coloro che, fra i colleghi dell’esordiente autore, si riconosceranno lungo le pagine del libro anche se, come Marcacci ha spesso ricordato: “molti necessiterebbero di una perizia psichiatrica abilitante alla professione” e quindi, probabilmente, qualcuno sarà impegnatissimo nel non volersi riconoscere mentre altri, per rispondere ad un ego sovradimensionato, si riconosceranno magari in personaggi ispirati da altri.

Per non rovinare la gradevole lettura non racconterò quindi episodi particolari con protagonisti i vari tipi umani raccolti in questo caravan-serraglio che( foto copertina di Claudio Consoli © tutti i diritti riservati ) annovera esibizionisti, petomani, assenteisti e mitomani, fancazzisti, ex sessantottini e sclerati ma anche molta umanità e personaggi degni del ruolo che ricoprono, perché Marcacci, seppure nella sua cattiveria sia ravvisabile un residuo dello sguardo dello studente che fu, nella sua descrizione del microcosmo dei docenti non sale in cattedra e non pontifica, sentendosi comunque orgoglioso della sua professione e del ruolo di educatore che essa sottende, quello cioè di introdurre soprattutto alla vita e regalare magari un minimo di amore per la cultura ed il sapere .

Forse proprio per le difficoltà odierne nel realizzare tale compito, il volume si chiude con un capitolo che è un malinconico elogio della figura che nel resto del libro è invece oggetto di sberleffo e qui si riconosce l’animo più sensibile dell’autore di questo  libro quindi consigliatissimo anche per la presenza delle divertentissime illustrazioni ad opera di Mauro Talarico, illustratore ed autore che ogni buon appassionato di fumetti non può non conoscere, con un curriculum che parla da solo ed anche lui, tra l’altro, insegnante, un libro che in vista del Natale può essere un divertente regalo che genitori e figli possono leggere insieme, per sdrammatizzare e ridere della scuola ma anche, magari, per imparare ad amarla e frequentarla con maggior piacere.

Per maggiori info:

http://twitter.com/PaoloMarcacci

http://www.maurotalarico.it/

http://www.palombieditori.it/

http://www.libreriaaiprefetti.it/

Il libro è acquistabile anche on-line seguendo il link allo store di Feltrinelli presente nella nostra home page.

 

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