La dinamica rappresentazione dei rapporti tra uomo e donna. Al Teatro Greco in scena la passione.

di Francesco Bordi

Il cercarsi e l’invaghirsi, le strategie di conquista e la gelosia così come l’amore che si manifesta nelle sue numerose sfaccettature… Le umane passioni sono spesso il centro d’interesse delle rappresentazioni teatrali. La peculiarità di uno spettacolo meritevole del grande pubblico risiede dunque manifestamente nella maniera di rappresentare quelle che alla fine sono le eterne attrattive che tanto muovono nell’animo degli spettatori. È opportuno in tal senso insistere sul fattore dell’intensità espressiva degli interpreti e sull’originalità degli stessi nell’utilizzare corpo ed espressioni del viso al fine di presentare al pubblico un’interpretazione teatrale che possa in qualche modo lasciare il segno in coloro che si avvicinano ad un’arte che negli ultimi 10 anni attira curiosi solamente ad intermittenza (colpevole la lunga schiera degli addetti ai lavori che preferiscono dedicarsi ad altre arti in grado di prestare il fianco ad una commercializzazione più immediata).

Al Teatro Greco in una domenica di maggio l’artista, ballerino e, in questo caso direttore della regia, Leon Cino proverà abilmente ad offrire agli spettatori un interessante connubio tra classico e moderno attraverso una rappresentazione in due parti, due “quadri”, che porteranno la raffigurazione delle dinamiche uomo donna ad una dinamicità estrema, grazie soprattutto all’ottima preparazione artistico-fisica dei ballerini.

Il primo quadro di “Tra uomo e donna” è una reinterpretazione della celebre Carmen di Geoges Bizet tratta dalla novella di Prosper Mérimmée. Sarà di certo interessante ed auspicabilmente convincente osservare come le energie di questo novello Don José, ossia lo stesso Leo Cino (già noto al pubblico degli appassionati di danza), e questa moderna Carmen, vale a dire Annalisa Cianci (definita danzatrice attenta e trascinante già in altre sedi), dialogheranno si incastreranno fra loro e sapranno rievocare il noto contesto sivigliano. La passione di Don José e la raffinata femminilità della Carmen sono al centro del quadro, mentre l’estrema liberta di movimento, soprattutto nella parte finale, è lo strumento dell’innovazione artistica che si dovrà necessariamente inserire ed armonizzare con uno dei grandi classici dell’800 teatrale.

Il secondo quadro consta di uno spettacolo di danza davvero impegnativo per i suoi interpreti. I ballerini hanno il compito ed il piacere, oltre che l’onore, di trasudare emozioni energia e palpitazioni attraverso le interazioni fra di loro. Sguardi, corpi e movimenti dovranno vibrare all’unisono in un contesto fortemente frenetico e dinamico che lo stesso comunicato stampa non esita a definire come una rappresentazione in cui “i limiti dinamici sono ai limiti dell’impossibile”. La passione degli attori e l’eleganza dei movimenti pervadono la scena che è costantemente dominata dal tango. La coinvolgente danza di matrice argentina ha l’obbligo di trascinare gli spettatori negli scambi appassionati portati in scena, dove i desideri le emozioni e le umane voglie troveranno libero sfogo in una dimensione di altissima arte.

Il filo conduttore dei due quadri è dichiaratamente il rapporto fra l’uomo e la donna che nel primo quadro è maggiormente calato nella rivisitazione del classico, mentre nel secondo gode di dinamiche più libere ed universali nelle passioni chiamate in causa.

Il duro compito di far palpitare gli animi degli spettatori sarà affidato a Simona Deiana, Annalisa Cianci, Antonello Mastrangelo, Devis Rada, Barbara Pennavaria, Angelo Marotta, Michela Bruni, Alessandra Calore, Marina Quassia, Eva Capasso ed Emanuele Giombetti.

Invece il compito altrettanto difficoltoso di far rivivere il folklore sivigliano e poi fornire la migliore condizione coreografica per le performances da presentare è stato affidato ad Alex Atzewi e Tania Matos.

“Tra Uomo e Donna”. Teatro Greco. Domenica 22 maggio ore 21:00

Lo Staff di Culturalismi.com è lieto di contribuire ad incuriosire i suoi lettori verso la rappresentazione teatrale, soprattutto quando si ha il coraggio di tentare nuove strade innovative proprio come nel caso dello spettacolo diretto da Leon Cino.

Per maggiori informazioni e per prenotazioni:

Tel. 06 /8607513

http://www.teatrogreco.it

 

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