Quando è il sud a trascinare l’Italia della cultura: Portici incontra il Giappone

 

di Francesco Bordi

Innanzitutto complimenti per l’iniziativa portata avanti da “Feel IT” per lo scambio di natura spiccatamente  interculturale lo scorso 21 marzo fra Italia e Giappone. A questo riguardo alcune curiosità da condividere con Serena Strianese, la responsabile della giovanissima Agenzia di Consulenza Internazionale.

· Francesco Bordi (Culturalismi):- Perché Portici? O meglio, nell’ambito di una serie di visite nello Stivale che vedranno come ospiti i gruppi nipponici, da dove viene la scelta di partire proprio da Portici?

· Serena Strianese (Feel IT) :- Portici negli ultimi anni si è fatta promotrice di una serie di iniziative culturali e turistiche volte alla realizzazione di un progetto più ampio: il rilancio del patrimonio storico-artistico ed ambientale dell’area della costa del Vesuvio. E’ chiaro che, in un ottica più moderna, questo rilancio non può attuarsi semplicemente a livello locale, ma va inserito in una cornice internazionale. Ed è per questo motivo che Feel It è stata scelta per rappresentare il comune in Giappone.

· F.B. :- La rispondenza del popolo giapponese è sempre stata entusiastica nell’approccio agli elementi tipici della nostra nazione. Come si sono manifestati in quest’occasione i riscontri degli ospiti in un ambito prettamente, per non dire quasi esclusivamente culturale, con poco spazio per il marketing dichiarato o per accordi di cooperazione tecnologica?

· S. S. :- Gli ospiti, che non avevano mai visitato Portici, sono rimasti profondamente colpiti dalla bellezza del suo patrimonio storico-culturale: le guide hanno illustrato loro le ville del miglio d’oro e la Reggia, e abbiamo avuto il piacere di poter pranzare in Villa Mascolo, che sarà quartier generale di grandissime e originali iniziative turistico culturali. Il gruppo giapponese ha inoltre ricevuto una calorosa accoglienza, come sottolineano le lettere di ringraziamento che abbiamo ricevuto dalla Scuola Giapponese e dai suoi alunni.

· F. B. :- Spesso, in situazioni di questo tipo, si lamenta una certa mancanza strutturale da parte delle Istituzioni preposte. In questo caso, invece, ci sembra di vedere una forte attenzione del territorio per l’evento promosso dalla vostra Feel IT, sia a livello pubblico che privato. Orgoglio cittadino o speranza di futuri vantaggi derivabili?

· S. S. :- Come ho detto Feel It è stata designata ufficialmente dal Comune di Portici come rappresentante per i rapporti con il( immagine da http://cfnavedano.blogspot.it/2011/06/francesco-incarnato-portici-la-stazione.html ) Giappone. Questo non fa altro che sottolineare la forte volontà di riqualificare e promuovere l’immagine del territorio. Tantissimi altri progetti sono in cantiere e non riguardano solo il Sol Levante. Credo che questo sia un bell’esempio, una dimostrazione che anche il Sud Italia può essere protagonista di grandi iniziative se i cittadini e la pubblica amministrazione lavorano in maniera congiunta. Per il supporto dato all’iniziativa, vorrei ringraziare la Dott.ssa Giovanna Zichella che ha lavorato con me, instancabilmente ogni giorno, perché l’evento potesse essere realizzato.

· F.B. :- Il senso d’ospitalità nipponico è piuttosto spiccato di norma, soprattutto se il popolo del Sol Levante si trova nella condizione di voler rispondere ad un cortese invito. Sono previste in tal senso delle visite di gruppi di Italiani, presumibilmente del Mezzogiorno presso le isole nipponiche?

· S.S. :- Potrebbe essere oggetto di un prossimo progetto. Stiamo lavorando anche per questo…

· F.B. :- Possiamo senz’altro dire che l’evento generato e perseguito da voi ha avuto un degno e giusto successo. A questo punto, quando vi riprenderete dalle fatiche organizzative, logistiche e diplomatiche, quali sono i vostri prossimi obiettivi? Quali i nuovi progetti su cui puntare? Riusciremo stavolta a far sì che sia il sud a trascinare queste tipologie di iniziative alle quali poi magari si potranno interessare ed agganciare come “coadiuvanti” interlocutori come Roma Firenze e Milano (interland compresi)?

· S.S. :- Sicuramente il 21 marzo ha segnato il punto d’inizio di una svolta. Lo dico come giovane e come imprenditrice del sud: una simile partecipazione di massa sia a livello organizzativo che emotivo non si era mai vista prima. Tutta la città si è mobilitata per supportare l’evento e anche le autorità hanno fatto sentire il loro supporto. La partecipazione alla cerimonia di benvenuto del Ministro Mario Andrea Vattani e del Console Onorario del Giappone a Napoli Alberto Carotenuto sono stati per noi motivo di grande orgoglio e hanno sottolineato l’importanza dell’evento. Stiamo già progettando i prossimi appuntamenti, ma intanto, posso anticipare che stiamo anche lavorando sulla costruzione di un web journal in Giapponese dedicato a “Portici incontra il Giappone”. Insomma, il progetto non finisce qui: è ora per il Sud di dimostrare che possiamo essere anche noi un esempio per il resto d’Italia! Ne approfitto per ringraziare di nuovo tutte le personalità intervenute il 21 marzo: il Prefetto Pasquale Manzo, il Sub Commissario Franca Fico, il Ministro Mario Andrea Vattani, il Console Onorario del Giappone a Napoli Alberto Carotenuto, la Dirigente Scolastica Rosaria Buonanno e il Vice Presidente AVPN Lello Surace. Per ultimo, ma non certo per importanza bensì come ciliegina su questa bella torta campano-nipponica, ringrazio anche a nome del Comune di Portici il Dottor Christian Biggi per averci guidato all’interno degli Scavi di Ercolano e la Soprintendenza per la disponibilità dimostrata.

Per ulteriori info: http://www.feel-it.it/

 

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