EP#13

di Claudio Consoli

EP#13

(I migliori e i più problematici, spesso, ci lasciano per primi)

(ep di sole grandi e rimpiante voci femminili)

1.“I Have Nothing”. 1992, album “The Bodyguard OST” di Whitney Houston, certo ora non ti rimane più niente, niente più depressione e tristi vicende private, a noi per fortuna resta il ricordo di una grandissima voce.

2.“Back To Black”. 2006, album “Back To Black” di Amy Winehouse, quando si dice che il destino è scritto nel nome…peccato! Veramente un peccato!

3.“Piece Of My Heart”. 1968, album “Cheap Thrills” di Janis Joplin, anche solo un minuscolo pezzetto del suo cuore, renderebbe qualsiasi cantante un’interprete straordinaria!.

4.“The Man I Love”. 1927 di George e Ira Gershwin, qui cantata da Billie Holiday, quando una voce e la vita che c’è dietro diventano leggenda.

5.“Almeno tu nell”universo”. 1989, album “Martini Mia” di Mia Martini, “…la gente è matta, quando la moda cambia, lei cambia, continuamente, scioccamente…”

Potete guardare i video della playlist anche sul nostro canale youtube: http://www.youtube.com/playlist?list=PLF76E243CD95217E6

Curiosità sulla playlist:

Whitney Houston all’apice del suo successo, riuscì a piazzare sette singoli consecutivamente al primo posto delle classifiche di Billboard; il precedente record di cinque era detenuto da Diana Ross e niente di meno che dai Beatles!

All’età di soli dieci anni Amy Winehouse fonda il suo primo “progetto” musicale: “Sweet ‘n’ Sour” un gruppo rap ispirato dalla sua passione per le Salt-n-Pepa.

Janis Joplin fa parte del fantomatico “club27” un ideale gruppo nel quale vengono inclusi artisti morti all’età di 27 ann fra i quali sono annoverabili, per citare solo i principali: Brian Jones (fondatore e chitarrista dei Rolling Stones), Jimi Hendrix e Jim Morrison.

“The Man I love” fu composta dal grande compositore G.Gershwin con parole del fratello Ira; originariamente doveva far parte di una partitura satirica antimilitarista  “Strike Up the band”, poi da essa rimossa nel 1930 per trovare il successo come aria singola interpretata da grandi artiste tra le quali anche Ella Fitzgerald.

“Almeno tu nell’universo” fu composta da Bruno Lauzi nel 1972 e rimase in un cassetto fino a quando nel 1989 Mia Martini la portò a Sanremo interrompendo il suo allontanamento dalle scene ed ottennendo un nuovo e meritatissimo trionfo di pubblico e critica.

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