I Templari, Il Graal e “L’unicorno”

Capitello Romanico

I Templari, Il Graal e “L’unicorno”

 

 

6 Febbraio 1971, nella Tuscia laziale si verifica un terremoto a seguito del quale la cittadina medievale di Tuscania, vede spopolarsi il suo centro storico, dalle caratteristiche viuzze e piazze su cui si affacciano suggestive abitazioni di roccia tufacea.

Il 28 Dicembre scorso, rispondendo ad un cortese invito ricevuto durante la recente fiera della piccola e media editoria di Roma, Più Libri, Più Liberi, abbiamo potuto constatare come Tuscania, seppur ricca di interesse storico artistico e dalle grandi potenzialità turistiche,  non sia tuttora  sufficientemente valorizzata e come, nel centro storico, il numero di esercizi commerciali e delle attività culturali sia inversamente proporzionale agli annunci di proprietà immobiliari disponibili per l’affitto o la vendita.

La persona che ci ha esteso l’invito ad una conferenza sul Graal (senza l’aggettivo Santo, come tiene spesso a precisare il nostro ospite) però si è mosso in controtendenza rispetto ad entrambe le situazioni su descritte.

Enzo Valentini

Enzo Valentini era infatti un bancario di Civitavecchia appassionato di medioevo e con una grande passione storica per l’ordine Templare, fino a quando, nel 1992, decide di tentare la ventura nel campo editoriale fondando la casa editrice “Penne e Papiri”; nel dicembre del 2008, si trasferisce poi a Tuscania aprendo la sua libreria “L’Unicorno” e mollando definitivamente la sua precedente professione e la tranquillità che ne derivava.

Questa però non è la classica storia di una persona che cambia vita e si conquista il suo empireo dorato, quanto la testimonianza che perseguire le proprie passioni e aspirazioni sia comunque più spesso una vera e propria cerca cavalleresca che seppure capace di elevarci nello spirito, comporta grandissimi sacrifici e rinunce.

Il nostro, pubblica negli anni numerosi volumi che ruotano intorno ai suoi campi d’interesse, trattando di ordini cavallereschi, con i Templari sempre in posizione preminente, di armi medievali e macchine d’assedio, senza disdegnare puntate di carattere turistico/culturale nel patrimonio Templare diffuso sul territorio italiano pubblicando, oltre che per la sua “Penne e Papiri, anche per Newton Compton, Edizioni Mediterranee,  e Mattioli 1885.

La sua attività editoriale ruota dunque intorno al medioevo e presenta interessanti sortite anche nella simbologia, l’esoterismo e la tradizione mistica così come gustose dissertazioni sulla tradizione gastronomica medievale con i volumi scritti da Rossella Omicciolo Valentini, moglie del signor Enzo la cui competenza e bravura abbiamo avuto modo di (as)saggiare nel cordiale convivio che ha seguito l’incontro del 28/12.

Stiamo dunque parlando di saggi ma, nel catalogo di “Penne e Papiri”, figurano anche romanzi fra cui ci piace ricordare

Respice Arcanum – Il Papa” primo romanzo di un’annunciata serie che, secondo noi, meriterebbe un successo ed un interesse ancora maggiore di quello che comunque ha suscitato, opera di Barbara Frale, studiosa dal curriculum ricco e nota alle cronache culturali italiane.

Abbiamo conosciuto Valentini prima come lettori, quando acquistammo anni fa “Italia Templare. Guida agli insediamenti dell’ordine del Tempio in Italia  della Newton Compton, poi personalmente quando, nel corso di un’edizione passata di “Più Libri, Più liberi” ci fermammo incuriositi davanti allo stand di Penne e Papiri, scoprendo che il cordiale e preparatissimo interlocutore era anche il proprietario, autore ed editore del suddetto libro.

Nel corso degli anni dunque ci ha sempre fatto piacere visitare il suo stand durante la fiera ma anche fare una passeggiata presso la sua libreria a Tuscania, facendo lunghe chiacchierate sugli ordini cavallereschi, le vestigia templari e catare italiane e francesi, il graal e…il quotidiano!

Logo LibreriaSi perché la vita del piccolo editore/scrittore/libraio contempla sacrifici e fatica, a volte anche fisica, come quella necessaria ad allestire uno stand in fiera e tenerlo fornito di libri, con il quotidiano sforzo di trasporto, imballaggio e disimballaggio dei volumi; i sacrifici però sono anche quelli che non vengono subito in mente quando si pensa ad un soggetto che gestisce un’attività in proprio: se da un lato ci si libera da cartellini e superiori dall’altro si hanno ovvi obblighi commerciali e di promozione che, come ad esempio ci raccontava con rammarico il sig. Valentini,  gli hanno impedito di completare, successivamente all’apertura della libreria, un interessante percorso artistico, storico e culturale nella Francia medievale iniziato anni prima.

Auguriamo dunque ad Enzo Valentini di completare questo viaggio ma anche e soprattutto quello più grande che l’ha portato ad avere il suo Unicorno e a conoscere e far amare ad altri i “suoi” Templari: se trovasse anche il suo personale Graal allora il cerchio sarebbe perfetto!

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